Sensualità, grinta e tanta voglia d’inseguire le proprie passioni. Scopriamo insieme Elisa Proietti, una bellezza di Roma che non è disposta a fermarsi dinnanzi a nessuna difficoltà…
– Benvenuta su fotografia & bellezza e grazie per aver accettato la nostra intervista. Introduci te stessa ai tuoi lettori raccontandoci qualcosa in più su di te…
“Ciao a tutti ed innanzitutto grazie per l’intervista. Sono di Roma e mi reputo una ragazza molto spigliata ed attiva, essendomi, inoltre, dovuta “adattare” a ritmi frenetici di questa città. Sono una studentessa ed oltre ad essere una fotomodella, lavoro come operatrice di viaggi. Questa è la mia principale occupazione nella vita”.
– Quando, come e da cosa nasce questa tua voglia di mostrarti e raccontarti agli altri attraverso la fotografia?
“Ho iniziato a posare all’età di sedici anni, quindi durante il mio primo scatto ero ancora molto giovane. Inizialmente per me fu un gioco, una sorta d’imitazione delle top model viste alla TV. Col tempo ho però capito che la fotografia è arte e che in una foto si vede riflessa la propria essenza, e non vorrei azzardare, ma alcune foto riescono a svelare anche un immagine dell’anima. Oggi, per me, la fotografia è diventata una vera e propria passione irrinunciabile…”.
– Ti poni qualche limite o saresti disposta a realizzare qualsiasi genere fotografico, purché esso sia professionale, artistico e non volgare?
“Se per limiti si intende il livello di “nudità” allora diciamo che me ne pongo. Come ho sempre risposto alle proposte di svariati fotografi, non pratico il genere del nudo artistico per scelta personale. Tuttavia non disdegno assolutamente chi si occupa di questo settore. Ammiro chi ha la forza ed il coraggio di mostrarsi senza veli di fronte alla fotocamera ed al mondo che osserverà quell’immagine immortalata”.
– Cos’è per te la sensualità?
“Per me la sensualità è “divorare con gli occhi” chi si ha davanti, sedurre seppur rimanendo vestita. E’ fondamentale avere uno sguardo ammaliante, che trasmetta molto, sia aggressività e sia dolcezza. Nel gergo dei fotografi si è soliti dire “uno sguardo che buca l’obiettivo”.
– Qual è l’aspetto migliore e l’aspetto peggiore dell’essere una fotomodella?
“Essere una fotomodella ha per lo più pregi, naturalmente se lo si fa amandolo. I principali svantaggi possono essere i frequenti spostamenti e se si ha una vita sentimentale, a volte possono nascere degli screzi con il partner, per motivi di gelosia. Personalmente credo che, come per tutto, sia una cosa abbastanza soggettiva. E’ un lavoro abbastanza soddisfacente, soprattutto quando vedi che le foto che hai realizzato piacciono e ti piacciono. Quest’ultimo fattore regala molta autostima”.
– Quali sono le tue aspirazioni future nella vita ed in questo settore?
“In questo settore io do sempre il massimo. Il tutto per tutto, affinché riesca ad andare avanti, rimanendo però sempre con i pedi per terra, trattandosi di un lavoro molto bello quanto a volte pazzerello! Cosa vedo nel mio futuro? Foto, foto e ancora foto…amo troppo questa professione”.
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