Intervista a Martina – Fotomodella alternativa

Kurt Cobain diceva: “Preferisco essere odiato per ciò che sono, piuttosto che essere amato per ciò che non sono”… e lei è Martina, l’antimodella per eccellenza! 

– Benvenuta su Fotografia & Bellezza. Svelaci qualcosa in più su di te…

“Grazie! Mi chiamo Martina, vivo in provincia di Varese e posso definirmi come l’antimodella per eccellenza. Se mi avessero detto 10 anni fa che oggi avrei fatto la fotomodella, sarei scoppiata a ridere. Non sono mai stata un’amante della moda. Da piccola i miei miti erano Sid Vicious e Kurt Cobain e il mio sogno era quello di vivere in un centro sociale. La vita e le esperienze portano però al cambiamento e sono felice di quello che sono diventata adesso”.

– Nella vita, quali sono le tue passioni e quali invece le tue priorità?

“La mia passione più grande è in assoluto la musica. Niente riesce a darmi emozione più di un concerto. Mi ha dato e mi da tanto, non potrei stare una giornata senza le cuffie! Priorità? Be, le priorità cambiano a seconda del momento che una persona sta vivendo”.

– Fotomodelli: l’universo maschile nel campo fotografico. Com’è dev’essere la fotografia applicata al sesso maschile? Quali sensazioni deve trasmettere e quali invece sono, secondo te, del tutto inadeguate?

“La fotografia maschile al momento non la seguo molto, perché non la ritengo tale. Mi spiego meglio. Per me l’uomo dev’essere uomo: un po’ di barba incolta, il capello spettinato…sono caratteristiche che vorrei vedere in un fotomodello. Invece sono tutti perfetti, curati, quasi un’emulazione della donna. L’idea di trovarmi su un set, a parlare con un modello di creme e cerette la trovo tragicomica!”.

– I tatuaggi sono un’espressione d’arte o dei messaggi nascosti da interpretare? Quanti tatuaggi hai, dove e qual è il significato del tuo preferito?

 “Assolutamente! Il tatuaggio è l’arte più bella…il poter portare sempre con se un ricordo, una persona, un’esperienza importante è stupendo. Io ho ben 11 tatuaggi e penso che ne farò altri. Ognuno di loro racchiude un significato, ma il mio preferito in assoluto è una rosa rossa che ho sul braccio, attorno alla rosa ho fatto scrivere “Let happynes be your only flaw” (fa che la felicità sia il tuo unico difetto). È la mia filosofia di vita”.

– Quale genere fotografico ti permette maggiormente d’esprimere te stessa?

“Credo che sia il genere glamour. Ho delle belle curve, non sono pelle ed ossa. Penso che il glamour riesca a mettere maggiormente in risalto il mio corpo”.

– In questo periodo si sente spesso parlare d’emigrazione all’estero. Molleresti tutto e tutti per inseguire o semplicemente tentare nuove opportunità?

“Non credo che ne sarei capace. Mi ritengo una persona fondamentalmente insicura. Ho bisogno di certezze per buttarmi a pieno in nuove avventure. Vero è che un po’ di pazzia ci vuole nella vita ma preferisco rimanere con i piedi per terra”.