Intervista a Sara De Santis – Fotomodella Alternativa

– Dai una definizione di “arte” e di cosa rappresenta per te. Pensi sia possibile definire la fotografia un’arte moderna? 

“L’arte è la produzione di un concetto, di un’idea che prende vita. Ogni esternazione può costituire un prodotto artistico, che essa si manifesti con note, pennellate, parole, pixel o stoffe, si tratta comunque di un prodotto unico e personale. Il valore poi dipende dal talento di chi si esprime, e ciò non va mai dato per scontato”.

– La fotografia è, secondo te, un’arte moderna?

“Si e no. In fondo ha quasi due secoli. Tuttavia se pensiamo alla diffusione ed al successo di tale strumento, parliamo di un qualcosa di più contemporaneo che ha raggiunto finalmente piena dignità artistica. La fotografia come arte moderna si avvale di tecnologie avanzate per la post-produzione e trova sempre più impiego nelle mostre e non solo negli editoriali. Ora d’altronde si “parla” con le immagini”.

 – Lo shooting perfetto. E’ davvero realizzabile? Come dovrebbe essere? 

“Amo il rapporto che si crea davanti e dietro l’obiettivo, la scelta della location, del tema e il prender vita del progetto. E’ come se recitassi sempre un nuovo ruolo e per me, che avevo velleità teatrali, è l’ideale. Mi piace essere camaleontica, esser truccata ed acconciata in strani modi! Detesto invece lo sfruttamento dell’immagine femminile, la mancanza di professionalità, le foto insulse delle “stragnocche” con abito da cerimonia ed i nudi artistici spesso alquanto volgari”.